Il sangue nelle urine può derivare da molte cause, che vanno da traumi addominali o lombari, all’assunzione di particolari farmaci, ad una eccessiva attività fisica. Vi sono poi patologie molto frequenti, nefrologiche o di pertinenza dell’urologo: i calcoli delle vie urinarie, infezioni del tratto genito- urinario quali prostatiti ,cistiti note quadri di insufficienza renale, il lupus erimatoso sistemico, nefrite Neoplasie benigne e maligne dell’apparato genito urinario Si parla di ematuria macroscopica se evidente e visibile; diversamente, un evento che si presenta subdolamente, non visibile e accertabile esclusivamente attraverso la ricerca microscopica dei globuli rossi nel sedimento, si parla di ematuria. Nell’indagare un paziente con ematuria si parte dallo studio clinico
in particolare sulla storia clinica del paziente , assunzione di farmaci stili di vita e modalità di insorgenza del sintomo.Il sangue può essere presente solo all’inizio della minzione o alla fine, questo può indirizzare lo specialista sull’origine e la sede del problema, ovvero alta o bassa via urinaria. Quando invece il sangue è presente in modo omogeneo durante tutta la minzione, abbiamo il più delle volte a che fare con un problema con sede più alta, ovvero reni, ureteri o vescica.Importante è distinguere ematurie continue, periodiche o “capricciose” con comparsa imprevedibile, sospette per problemi di tipo tumorale.Dopo aver visitato il paziente è opportuno eseguire indagini di primo livello: emocromo, conteggio delle piastrine e prove di coagulazione, esame urine, urinocoltura e antibiogramma, per escludere la presenza di un’infezione.L’esame citologico urinario permette di rilevare la presenza di globuli rossi e può
essere utile per riconoscere la presenza di neoplasie di tipo uroteliale e andrebbe sempre eseguito su 3 campioni diversi. L’ecografia dell’apparato urinario è l’unico esame strumentale che andrebbe sempre fatto in tutti i pazienti con ematuria.Se al termine degli esami di primo livello permangono dubbi diagnostici, si procede con esami di secondo livello come la TC senza e con mezzo di contrasto (uro-TC) e la risonanza magnetica, associate o meno a procedure endourologiche con eventuali biopsie (uretroscopia, cistoscopia, ureteroscopia).
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